mercoledì 12 luglio 2017

Nasce “Piennolio”

Il Vesuvio incontra il Cilento in un barattolo

Due prodotti d’eccellenza, simboli di culture vicine ma diverse, due ingredienti che negli ultimi anni sono diventati i “must have” di chef e pizzaioli di grido: il pomodorino del piennolo del Vesuvio e l’olio extravergine di oliva del Cilento custoditi in un barattolo. 

Piennolio” il suo nome, un sugo realizzato solo ed esclusivamente con l’85% di pomodoro e il 15% di olio pronto all'uso

Questo prodotto è solo una delle tante idee sviluppate dal team di Treccellenze, azienda fondata da giovani imprenditori campani che, provenienti da significative esperienze nel campo del food, hanno deciso di investire il loro know-how nella realizzazione di prodotti di eccellenza utilizzando solo ingredienti derivanti dalle loro terre di origine, ovvero il Parco Nazionale del Vesuvio e quello del Cilento. 

Il pomodorino del piennolo del Vesuvio utilizzato per la produzione del “Piennolio” viene prodotto presso l’azienda “Rosso Vesuvio” di Salvatore Acampora, e confezionato poi - insieme all’olio extravergine d’oliva – in un piccolo laboratorio artigianale ubicato in un bellissimo borgo cilentano  (Piano Vetrale); ogni singolo barattolo viene minuziosamente controllato prima di essere messo in commercio.

Attualmente questo prodotto, oltre a campeggiare nelle dispense delle cucine dei migliori ristoranti, è acquistabile sul sito: www.treccellenze.it.


Inoltre il catalogo di Treccellenze comprende un’accurata selezione di prodotti, testati dai palati più esigenti e raffinati, con formati e prezzi alla portata di tutti. 

C.S. di Grazia Guarino


lunedì 10 luglio 2017

Avvio del Countdown per “il Mio S. Marzano D.O.P.”

Testimonial di prestigio lo Chef Gianfranco Vissani.

Il su menzionato progetto, targato Solania s.r.l., con il supporto di Coldiretti Campania e del Consorzio San Marzano D.O.P., offre la possibilità ai suoi clienti (pizzaioli e ristoratori), di scegliere l’appezzamento di terreno, il lotto di produzione e personalizzare con il loro logo, la loro immagine o altro segno identificativo l’etichetta del packaging.

La Solania dal canto suo si approvvigionerà del pomodoro San Marzano attraverso la cooperativa di agricoltori aderente alla sua rete di imprese i cui soci avranno fatto richiesta di QR Code all’istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno.

L’evento si terrà il 24 luglio e il programma si svolge nel seguente modo:

Ore 19:00, la visita ai campi di coltivazione con la presenza dei ricercatori del CNR: Barbara Nicolais e Rocco Di Prisco

Ore 19:30 ingresso nello stabilimento per assistere ai processi di lavorazione e trasformazione del S.MARZANO D.O.P.

Ore 20:00 i Pizzaioli dell’Associazione Pizza Verace e del Team Perrella, capitanati da Diego Vitagliano, gli chef dell’Associazione F.I.C ed A.P.C.I, Pasticceri e Gelatai proporranno pietanze realizzate con l’Oro Rosso della piana vesuviana.

Inoltre, la serata è accompagnata dalle note dalla musica della Paranza dell’Agro.

Per i giornalisti e blogger sarà attivato un servizio di navetta con partenza alle ore 17:30 da P.zza Municipio, ad angolo su Via Cristoforo Colombo, alle 17:45 Parcheggio Brin a Napoli. Il ritorno è previsto per le ore 23:30.

Seguirà un comunicato stampa con in dettaglio i nomi degli chef, dei Pizzaioli, pasticcieri e gelatai che interverranno alla manifestazione.

Comunicato de “La Buona Tavola”
Renato Rocco
Direttore Responsabile

Tel. 081 18701149
cell. 3356555595

direzione@labuonatavola.org

domenica 9 luglio 2017

Cena contadina tra i vigneti

Una splendida serata a tavola tra i vigneti della Tenuta Macellaro.

Ieri sera l’azienda Vitivinicola “Tenuta Macellaro” ha organizzato una piacevole cena tra i suoi vigneti, a coprirci la testa, le stelle nel loro pieno splendore, da un lato la maestosità dei monti Alburni, al lato opposto il tramonto, con i suoi meravigliosi colori hanno fatto sì che una di per sé già emozionante esperienza fosse trasformata in qualcosa di veramente unico, a cui mi sento di dire che per ciò non c’è prezzo.

La serata è iniziata con una passeggiata lungo i filari di viti di Aglianicone, guidati dall’entusiasmo che le parole di Ciro Macellaro ci infondevano mentre ci descriveva la tecnica di coltivazione, le caratteristiche peculiari e l’unicità di questo vitigno. Questo mi ha fatto capire nelle bottiglie di questa azienda non c’è un vino qualunque, ma c’è amore per il proprio e questo lo rende piacevolmente unico.

Supportato dal padre, la madre, il fratello e alcuni parenti stretti Ciro Macellaro ha scritto nella mente dei presenti, (appassionati di vini), un’esperienza che rimarrà forte nei ricordi per molto tempo.
La proposta culinaria è stata: “Un antipasto a base di soppressata, salsiccia, formaggio artigianale, melenzane e zucchine grigliate”, che, chi è figlio di contadino come me, riconosce bene il sapore di cose buone come una volta e che nelle città sono ormai del tutto assenti. A seguito un primo fatto di pasta e fagioli servita in tegame di terracotta. Non poteva mancare un misto di carne alla brace cotta sui tizzoni ardenti della legna raccolta nei dintorni.

L’intero percorso gastronomico è stato accompagnato dagli ottimi vini della “Casa vinicola”, il Ripaudo, il Panormo e il Quercus, servito senza alcuna ristrettezza quantitativa.
In fine tra crostate, babà e altri dolci fatti in casa non rimaneva spazio che per la frutta di stagione. A chiusura per gli amanti dei super alcoolici veniva offerto dell’ottima acquavite artigianale.

Che dire in merito?

L’azienda Viti-vinicola “Tenuta Macellaro” ha saputo stregarci con il fascino dei suoi vigneti, con il gusto dei suoi vini e la cordiale ospitalità di tutti i membri della famiglia. Una serata estiva dove: genuinità, profumi della natura e uno scenario emozionante suggerisce una sola cosa, quella di sperare il ripetersi di questa esperienza.